CULTURA ED ECONOMIA

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La metallurgia

La lavorazione su osso e corno

L'industria litica

La tessitura

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LA TESSITURA

La presenza di fusaiole in argilla e di pesi da telaio conferma che nel villaggio, come in tutti i villaggi della zona, si provvedeva direttamente alla filatura e tessitura della lana e probabilmente anche del lino.
La filatura era una semplice operazione che però richiedeva una certa abilità. La lana era lavata e cardata, cioè aperta sino a farne un nastro soffice che era posto sulla conocchia, un bastone su cui erano poste le fibre da filare. A questo punto con le mani si arrotolava il filo servendosi del fuso, costituito da un bastoncino a cui era assicurata una fusaiola che consentiva al fuso il movimento rotatorio.

Dopo la filatura il filo poteva essere colorato con sostanze naturali oppure lasciato grezzo e quindi era montato nel telaio, una struttura in legno ben fissa nel terreno; l' ordito era tenuto verticale dai pesi, mentre la trama era realizzata dalla navetta che era fatta passare tra i fili dell'ordito. In questo modo si ottenevamo pezze di misure diverse, che potevano essere tagliate e poi cucite con aghi in osso o in bronzo oppure fermate e allacciate da spilloni.
Da alcuni rinvenimenti sembra che le stoffe avessero delle decorazioni a scacchiera e a fasce. La tessitura era un lavoro probabilmente praticato solo dalle donne.

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