CULTURA ED ECONOMIA

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La metallurgia

La lavorazione su osso e corno

L'industria litica

La tessitura

L'agricoltura

L'allevamento, la caccia e la raccolta

La vita sociale, i culti e le sepolture

ALLEVAMENTO

Lo studio dei reperti ossei realizzato per le faune del Monte Castellaccio di Imola ha fornito molti dati per ricostruire le finalità dell'allevamento degli animali dell'Età del Bronzo.
Qui i bovini sono gli animali più rappresentati, utilizzati principalmente nei lavori agricoli, per il traino dell'aratro e per trasportare masserizie sui carri, che da questo momento fanno la loro comparsa in Italia.
Erano presenti anche le pecore e le capre, allevate per la carne, per la lana e il latte.
I maiali trovavano abbondanza di cibo sia nei querceti della zona sia rovistando tra i rifiuti che gli stessi uomini gettavano nei pressi del villaggio; erano animali di medie dimensioni e venivano allevati per la carne. Più rari erano i cavalli, utilizzati per la trazione o la cavalcatura, ma raramente per il consumo di carne. Nell'Età del Bronzo e anche nell'Età del Ferro, il cavallo diventa infatti un animale pregiato, destinato solo alle personalità più importanti della comunità. La presenza dei cani è ben documentata: erano animali di media taglia che potevano dare un valido aiuto ai pastori e durante la caccia.

CACCIA E RACCOLTA

Oltre all'agricoltura e all'allevamento era praticata la raccolta dei frutti spontanei come nocciole e ghiande, bacche e semi. Anche la caccia era praticata soprattutto nei confronti dei cinghiali, così dannosi per l'agricoltura, e dei cervi che potevano fornire molta carne. Un'attività collaterale alla caccia era la raccolta dei palchi di cervo che procurava un ottimo materiale da cui ricavare un'infinità di oggetti utili per l'agricoltura e le attività domestiche.

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