CORSO SUL CINEMA

introduzione al linguaggio filmico

tratto da: “Dracula di Bram Stoker” (Francis Ford Coppola, 1992)
2010 - A cura di Luciano Piazza, con la collaborazione di Silvia Lombardi
Approfondimenti su Wikipedia: il regista, il film
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IL MONTAGGIO
il montaggio formale
la dissolvenza incrociata

Francis Ford Coppola nel film “Dracula di Bram Stoker” ha fatto un largo uso di diverse soluzioni nel montaggio come l’attrazione, la similitudine e l’associazione tra le forme in generale, unite con dissolvenze incrociate. Nel filmato esaminato, Coppola fa uso del montaggio delle “attrazioni tra forme simili”, anche se appartengono a oggetti molto diversi. Ispirandosi, in omaggio al regista russo Ėjzenštejn che basò la sua produzione filmica fondamentalmente su questa tipologia di montaggio, Coppola riprende la coda del pavone, in particolare il disegno dell’occhio, che si trasforma nel tunnel del treno che porta Jonathan Harker sulle tracce del romanzo epistolare di Bram Stoker (a cui si è ispirato il film). La forma circolare bluastra del disegno naturale della coda del pavone si trasforma nella forma circolare rossastra del tunnel che conduce al mondo orientale di Dracula. Si noti anche la sovraimpressione del treno che scorre sulle pagine del diario di Jonathan.

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