CORSO SUL CINEMA

introduzione al linguaggio filmico

tratto da: “2001: Odissea nello spazio” (Stanley Kubrick, 1968)
2010 - A cura di Luciano Piazza, con la collaborazione di Silvia Lombardi
Approfondimenti su Wikipedia: il regista, il film
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IL MONTAGGIO
il montaggio formale

Nella scena qui esaminata di “2001: Odissea Nello Spazio” di Kubrick, troviamo un esempio emblematico di “montaggio formale”, cioè dell’unione di due inquadrature sulla base di una forma comune. Nella scena vediamo lo scimmione tecnologico che lancia in aria l’osso di tibia-clava che si tras-forma in astronave: è evidente la similitudine delle forme cilindriche dei due oggetti.

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Kubrick, attraverso il montaggio, riesce a condensare decine di migliaia di anni di storia dell’uomo. Il primitivo oggetto tecnologico, l’osso-clava, è l’inizio di un progresso che ha portato, senza soluzione di continuità, a quell’oggetto sofisticato e fantascientifico che è appunto l’astronave. Questo processo è sostenuto dalla esaltazione iniziale e dalla stessa logica di dominio da parte dell’uomo sui propri simili mediante l’uso della tecnologia che, a partire dalla tibia-clava, lo accompagnerà fino ad oggi in una sorta di delirio di onnipotenza. Questo è il significato aggiunto alla scena da parte del regista con un montaggio chiaramente connotativo e formale.

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