CORSO SUL CINEMA

introduzione al linguaggio filmico

tratto da: “Balla coi lupi” (Kevin Costner, 1990)
2010 - A cura di Luciano Piazza, con la collaborazione di Silvia Lombardi
Approfondimenti su Wikipedia: il regista, il film
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LA COMPOSIZIONE DELL'INQUADRATURA
la scala dei piani: il campo medio, il campo vuoto
l'alternanza dei piani esprime il carattere dell'azione

In questo spezzone assume importanza quello che viene definito il “campo medio”, che in qualche modo ci riporta alla teatro delle origini; è generalmente un’inquadratura frontale in cui possiamo scorgere tutti gli elementi che compongono la scena che viene ripresa ancora ad una certa distanza, ma che ci permette di distinguerne non solo l’identità ma anche alcune caratteristiche specifiche.

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Nello stesso spezzone di film, ad un campo medio si alterna di nuovo un campo lunghissimo. Quella linea a zig-zig ci permette di scorgere il convoglio precedente, ma senza le precedenti inquadrature potremmo confondere tale linea con uno dei tanti anfratti presenti sul terreno.

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Vediamo anche un campo vuoto, che può essere scambiato con un campo lunghissimo, ma esso si distingue perché, come dice il suo nome, si presenta completamente svuotato dalla presenza umana, l’elemento centrale e fondamentale rispetto al quale si definiscono e si classificano le inquadrature.

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