CORSO SUL CINEMA

introduzione al linguaggio filmico

2010 - A cura di Luciano Piazza, con la collaborazione di Silvia Lombardi
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IL MONTAGGIO

Si può definire il montaggio in diversi modi e in relazione a diversi aspetti. Il montaggio è uno dei tre grandi elementi costitutivi del linguaggio filmico e consiste materialmente nella messa in sequenza di una serie di inquadrature diverse oppure nell’unione della fine di un’inquadratura con l’inizio della successiva. Sul piano linguistico-espressivo possiamo individuare diversi aspetti: il montaggio è un lavoro di combinazione di immagini selezionate per uno scopo e interviene sullo spazio e sul tempo del film ed è anche un lavoro di assortimento e messa in relazione della musica e delle immagini. Inoltre può essere considerato anche dal punto di vista narratologico, nel momento in cui coinvolge le strutture narrative del film: i percorsi spazio-temporali dei personaggi, le loro caratteristiche, ecc. Quindi gli aspetti legati al montaggio sono molteplici e diverse sono le sue tipologie.

In questo corso metteremo in relazione le diverse tipologie di montaggio con gli autori, i periodi e le epoche in cui sono state ideate e definite. Partendo dal montaggio narrativo classico di stampo hollywoodiano, attraverso esempi tratti dai grandi maestri del Cinema come John Ford, si arriva a trattare il montaggio connotativo, proponendo la visione del Cinema sovietico degli anni ‘20 in cui la realtà viene interpretata e riletta all’interno di un contesto molto forte. Proseguendo con l’analisi del montaggio e la sua funzione all’interno dei film di Hitchcock, si arriverà a valutare come le tipologie del montaggio sopravvivono tutte insieme e contribuiscano a costruire quei prodotti così diversi e così sbilanciati in senso spettacolare, propri nono solo del Cinema contemporaneo, ma anche di quei linguaggi che ne sono figli e che sono allo stesso tempo gli restituiscono energia, come i videoclip e gli spot pubblicitari.

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