Allegato 1

"LA CARTA D’IDENTITÀ TECNOLOGICA  DEGLI OGGETTI E/O DEI SISTEMI"


Finalità generali

1) Sviluppare la capacità di osservare, con metodo e precisione, gli oggetti e i sistemi tecnologici.

2) Sviluppare la capacità di analisi degli oggetti per identificare gli attributi significativi dal punto di vista tecnico, tecnologico, economico e sociale, come fase propedeutica alla progettazione.

3) Sviluppare le competenze relative alla "comunicazione tecnica" mediante la comprensione e l’uso dei linguaggi specifici (lessicale, simbolico e grafico)

4) Sviluppare un primo livello di capacità di sintesi e di capacità critiche.

Obiettivi didattici

Struttura generale per identificare ed organizzare gli attributi tecnici e tecnologici fondamentali degli oggetti. (la "Carta d’identità tecnologica"):

  1. Assegnare il nome tecnico all’oggetto/sistema (arricchimento lessicale).
  2. Identificare e rappresentare la forma o configurazione globale (uso dei linguaggi grafici e/o fotografici).
  3. Identificare la funzione globale (verbi-funzione).
  4. Descrivere gli impieghi prevalenti dell’oggetto (primo approccio critico all’uso e al consumo).
  5. Analizzare i principi tecnico-scientifici di funzionamento (collegamenti con scienze)
  6. Analizzare la struttura (identificare le parti, le loro relazioni e rappresentare mediante "grafo ad albero").
  7. Identificare per ogni componente: forme, funzioni analitiche, materiali ed eventuali caratteristiche significative dettate dai rapporti fra gli attributi precedentemente analizzati. (ordinare i dati in tabella)
  8. Introdurre ad una prima analisi comparata fra oggetti simili (diacronica e sincronica): evoluzione nel tempo, funzionalità, eventuali aspetti estetici e costi.
  9. Mettere in relazione l’oggetto ai bisogni dell’uomo ed ai processi produttivi (considerazioni economiche).
  10. Analizzare l’oggetto dal punti di vista della Sicurezza e dell’Ambiente (considerazioni ergonomiche, igienico-sanitarie ed ecologiche).

Metodo

Premessa

Il percorso didattico proposto deve essere considerato come "una indicazione metodologica e una traccia di lavoro da attuare con gradualità e anche in fasi ben distinte, se pur logicamente collegate, adattandole alla complessità dell’oggetto e/o del sistema studiato e alla realtà della classe con cui si lavora. Il livello di approfondimento crescerà gradualmente dalla prima alla terza classe.

  • Passaggio graduale dall’osservazione spontanea all’osservazione strutturata di oggetti familiari.
  • Analisi di oggetti per approfondire lo studio degli attributi fondamentali (le forme primarie e relativi assemblaggi, strutture portanti e modulari, "i verbi funzione").
  • Esperienze di progettazione e di realizzazione di semplici oggetti/strutture, facendo leva sull’osservazione e la creatività.

ALCUNE INDICAZIONI OPERATIVE

OSSERVAZIONE GLOBALE

NOME: assegnare all’oggetto il nome tecnico mediante eventuale ricerca etimologica; i nomi, in genere, possono nascere dalle forme, dalle funzioni, dall’impiego, dal nome del suo realizzatore, ecc.

FORMA E/O CONFIGURAZIONE GLOBALE: risponde alla domanda "Quali sono i contorni e le figure elementari (bidimensionali e tridimensionali, ingombro e dimensioni) che danno "forma" all’oggetto nel suo insieme? Quale configurazione presentano i suoi elementi nello spazio? [descrivere prevalentemente con linguaggi grafici e/o fotografici]

FUNZIONE GLOBALE: risponde alla domanda "Quale azione tecnica compie l’oggetto nel suo insieme? (verbo-funzione)

USO: risponde alla domanda "Quali sono gli impieghi prevalenti e corretti dell’oggetto?"

PRINCIPI TECNICO-SCIENTIFICI DI FUNZIONAMENTO: risponde alle domande "Quali sono gli atti e i modi del suo funzionamento? Quali sono i fenomeni scientifici su cui si basa il suo funzionamento?"

STRUTTURA: risponde alle domande "Da quali e quanti parti è costituito l’oggetto (tecnemi)? In che rapporto (unione) stanno fra loro? [rappresentare con grafo ad albero]

OSSERVAZIONE ANALITICA

Nome componente

Forme

Funzioni

Materiali

Note caratteristiche

Elemento 1

Rappresentare le forme geometriche e le dimensioni Descrivere le "azioni tecniche" svolte dal componente (verbi-funzione) Descrivere, fra le proprietà caratteristiche dei materiali con cui è fatto il componente, quella o quelle sfruttate al fine del suo funzionamento. Annotare eventuali aspetti caratteristici relativi a particolari di forma, di funzione, di materiale, di colore, di dimensione considerati importanti.

Evidenziare i rapporti fra forme e funzioni.

Elemento 2

       

Elemento 3

       

…………

       

 

OSSERVAZIONE COMPARATIVA

Confrontare l’oggetto con precedenti oggetti simili (evoluzione nel tempo o diacronica)

Confrontare l’oggetto con eventuali oggetti simili contemporanei (sincronica) dal punto di vista della funzionalità, (cioè "risponde bene alla funzione per cui è stato costruito?), dell’estetica e del costo.

ASPETTI ECONOMICI E RELATIVI ALLA SICUREZZA

Analizzare i processi economico-produttivi che, partendo dai bisogni dell’uomo, portano alla produzione e all’utilizzo dell’oggetto-bene.

Risponde alle domande:

Quale bisogno ha spinto l’uomo a costruire l’oggetto/sistema?

A quale categoria di beni appartiene?

Quali processi di trasformazione (di forma, di spazio e di tempo) vengono attuati (progettazione, materie prime e risorse impiegate, lavorazioni)?

Quale rapporto esiste fra l’uomo e l’oggetto/sistema (ergonomia) dal punto di vista di un giusto e corretto impiego (conoscenze, competenze ed abilità necessarie) e della sicurezza?

Quale impatto ambientale produce sia nelle fasi costruttiva, dell’utilizzo e della rottamazione? Quali possibili rischi ed eventuali proposte di soluzione si possono individuare?