LA RIVOLUZIONE AGRICOLA


Già alla fine del 1600 i piccoli proprietari terrieri inglesi, detti Yeomen, organizzati secondo l'antico sistema degli open fields avevano modernizzato le strutture agricole. Attorno ai campi aperti c'erano i common fields che servivano come pascolo. Verso la fine del 1700 i grandi proprietari terrieri iniziarono la politica delle enclosures o recinzioni, per cui fu indispensabile arare e dissodare anche i terreni adibiti a pascolo, il che aumentò del 40% la superficie coltivabile. Ciò favorì l'aumento della produzione agricola ma d'altra parte spazzò via i piccoli proprietari che non potevano pagare le alte tasse e fece sì che la grande fattoria diventasse la cellula fondamentale del sistema agricolo inglese. Questi profondi cambiamenti svolsero un importante ruolo nella preparazione della rivoluzione industriale:
  1. La produzione arricchì i proprietari che investirono i loro capitali nell'industria e nel commercio.
  2. I prodotti offrirono risorse più abbondanti alla popolazione e stimolarono lo sviluppo in settori collaterali come i trasporti e la produzione di ferro (nuovi attrezzi, ferrare cavalli, ecc.)
  3. Molti piccolissimi proprietari terrieri diventarono contadini salariati.

Questa mobilità portò molti contadini a trasferirsi nelle città industriali come si deduce dalla seguente tabella di percentuali:

ANNI AGRICOLTURA INDUSTRIA COMMERCIO ALTRI SETTORI
1770 45% 21% 13% 21%
1812 27% 30% 20% 23%
1831 28% 35% 15% 22%