GLI OPERAI INGLESI

Nella relazione di un'inchiesta parlamentare sul lavoro degli operai in fabbrica si legge:

«In certi casi il lavoro notturno è continuato con ricambi per tutta la settimana, dalla notte della domenica fino alla mezzanotte del sabato seguente.
Il gruppo di operai della serie diurna lavora cinque giorni 12 ore e un giorno 18 ore; il gruppo della serie notturna lavora cinque notti 12 ore e una 6 ore ogni settimana. In altri casi ciascuna delle serie lavora 24 ore alternativamente. Una serie lavora 6 ore il lunedì e i8 il sabato per completare le 24 ore. In altri casi si usa un sistema intermedio, con il quale quelli che sono addetti alla macchina che fa la carta lavorano ogni giorno della settimana 15 o 16 ore.
Questo sistema pare riunisca in sé tutti i mali che portan seco i ricambi di 12 e 24 ore: dei ragazzi minori di 13 anni, degli adolescenti minori di 18 e delle donne vengono impiegati in questo sistema al lavoro di notte. Spesso nel sistema delle 12 ore sono costretti a lavorare, a causa della mancanza di personale per il ricambio, a una serie doppia di 24 ore.
A Tyldesley gli uomini lavorano a una temperatura da 29 a 30 gradi, 14 ore al giorno, compresa l'ora del pranzo. Durante le ore di lavoro la porta è chiusa, salvo una mezz'ora per il tè; gli operai non possono mandare a prendere dell'acqua per rinfrescarsi nell'atmosfera soffocante della filatura; anche l'acqua piovana è sottochiave, per ordine del padrone; altrimenti i filatori sarebbero ben felici di accontentarsene».