MULINO AD ACQUA


Il mulino ad acqua,  insieme al mulino a vento,  può essere considerato uno dei primi "motori" alimentati da una fonte di energia naturale che, sostituendo la forza muscolare (biologica) fornita dagli animali e dagli uomini (soprattutto schiavi), veniva utilizzato per muovere diverse macchine operatrici. Nelle figure qui sotto riportate è descritto un mulino medievale per la macina del frumento.

Cliccare sull'immagine della ruota idraulica e sugli ingranaggi per avviare i rispettivi filmati.
Nota:
nel video si vede una ruota verticale con acqua che arriva di sopra, mentre la figura rappresenta una ruota con acqua che arriva di sotto. Anche il sistema di trasmissione del filmato è costituito da una sequenza di pulegge costruite in metallo e non in legno come avveniva nei mulini medievali rappresentati in figura.

Qui sopra si vede la cassa contenente le due macine, palmento fisso e mobile; su quest'ultimo, posto superiormente, si nota un foro centrale (bocca) attraverso cui cade il grano da macinare proveniente dalla tramoggia Quando il palmento mobile si appoggia a quello fisso e si mette in moto, si ottiene lo sgretolamento del chicco; la farina scende attraverso le scanalature  fuoriuscendo all'interno della cassa. Schema del sistema di trasmissione del moto: la figura ci mostra una ruota verticale con l'acqua che arrivava di sotto. Girando, la ruota idraulica comunica il moto circolare all'albero motore posto orizzontalmente. Per trasmettere il movimento al palmento mobile con asse verticale è inserito un meccanismo costituito da una corona con denti o cammi, posti ad intervalli regolari, che comunica con un arnese girevole attorno ad un asse. Il moto dell'albero a cammi veniva quindi trasmesso al palmento mobile.